Audizione RL - Becchetti (BS)

 

Intervento del MMG, dott. DAVIDE BECCHETTI (BS) alla audizione della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia

Mercoledì 23 febbraio 2022

 

"Il nostro lavoro quotidiano dipende dai sistemi informatici, come molte altre professioni. L’informatizzazione, che tanti vantaggi apporta al lavoro quotidiano, tuttavia non è d’aiuto se il sistema è complesso, inefficiente e d’ostacolo alla pratica clinica.

Il SISS, con cui lavoriamo ogni giorno, è assolutamente inadatto alla nostra pratica lavorativa quotidiana. Ogni giorno il disservizio è tangibile e documentabile dalle mail di avviso del malfunzionamento dei servizi di consultazione del FSE, di prescrizione, di accesso al MAINF (il sistema informatico, creato per la segnalazione delle malattie infettive, completamente inadatto per segnalare i casi di COVID, creato solo per malattie infettive che non prevedono recidive a distanza di tempo). 

Il sistema informatico regionale utilizza una linea internet dedicata, vecchia di 20 anni. Una velocità di connessione improponibile nel 2022, in cui la velocità della fibra ha ormai sostituito le vecchie linee adsl. Una linea dedicata, utilizzabile solo in ambulatorio, non interfacciabile con eventuali ulteriori sviluppi di applicativi per smartphone e quindi utilizzabile ovunque. Una linea che necessita di una tessera per il riconoscimento del professionista e la firma digitale all’atto della prescrizione. Ormai, la maggior parte dei servizi al cittadino utilizzano lo SPID per l’autenticazione, che non necessita di alcun hardware.

 

L’accesso al fascicolo sanitario del paziente è diventato negli ultimi mesi un problema quotidiano, non un servizio per il medico. Le mail che riceviamo, seppur in passato richiedessero un macchinoso processo di accesso al referto dell’assistito, ora sono un labirinto senza via d’uscita, gravato dalle incompatibilità tra i diversi browser, dalla lentezza e malfunzionamento del SISS e dalle procedure per l’approvazione alla lettura dei referti (nonostante il paziente abbia fatto una scelta del proprio medico di fiducia, è richiesta una ulteriore autorizzazione per l’accesso al FSE, “sì posso curarti, ma devi anche darmi l’autorizzazione per l’accesso ai tuoi dati”, quando dovrebbe essere già implicito con la scelta).

 

Non vì è comunicazione tra le cartelle cliniche informatizzate che utilizziamo ed il FSE, con la conseguenza che dobbiamo copiare gli esami uno ad uno, dopo un procedimento già complesso per la visualizzazione, precedentemente descritto. Senza l’interscambio dei dati tra le cartelle cliniche informatizzate (diversa per ogni medico) ed il fascicolo sanitario elettronico, dobbiamo dedicare alcune ore per la copiatura degli esami, che potrebbero essere disponibili per la clinica. 

 

Al centro dell’attenzione dovrebbe esserci il paziente, non un computer, al quale dedichiamo la MAGGIOR PARTE DEL NOSTRO TEMPO, spesso, durante la visita, senza neanche aver la possibilità di guardare in faccia la persona, il paziente che abbiamo davanti. Capiamo il malcontento di alcuni pazienti, ma la medicina generale potrebbe investire il proprio tempo in altro, soddisfacendo le esigenze di salute dei nostri Assistiti.

 

E per questo che vi chiediamo di poter dare il nostro contributo per il miglioramento dei sistemi informatici, noi che siamo gli utilizzatori dei servizi e dei sistemi, che possiamo, grazie “all’esperienza sul campo”, migliorare l’assistenza al cittadino."

 




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