Documento incontro con ATS Milano

A seguito della lettera: "Basta costringere i Medici di Medicina Generale a fare gli impiegati: chiediamo di tornare a fare i medici per curare i nostri assistiti", il direttore di ATS Milano, Walter Bergamaschi, ha accettato di incontrare il movimento.

All'incontro, oltre al direttore generale erano presenti, il direttore delle Cure Primarie Galdino Cassavia, la direttrice socio-sanitaria Rossana Giove e una ottantina di colleghi MMG.

Per l'occasione il gruppo di coordinamento ha stilato un documento che è stato presentato dal dott. Maurizio Laffranchi ed esposto nel dettaglio dal dott. Andrea Mangiagalli. 


Il documento:


Incontro tra una delegazione di Medici di Medicina Generale del Gruppo “Salviamo la Medicina Generale – Milano” e il Direttore Generale di ATS Milano, dottor Walter Bergamaschi. Venerdì 11 febbraio 2022.

 

Gentile direttore, grazie per averci ricevuto. Rappresentiamo 595 Medici di Medicina Generale che operano principalmente nel Territorio di Milano e provincia che hanno aderito all’appello a lei trasmesso il 21 gennaio scorso. Intendiamo portare alla sua attenzione le criticità che attualmente il nostro gruppo ha riscontrato nell’esercitare la professione.

 

 

1          PREMESSA

-       La Medicina Generale è in grande sofferenza, una situazione che la pandemia ha semplicemente evidenziato. Nell’avviata riforma del territorio, accanto ai contenitori finanziati con i fondi del PNRR (CdC, OdC), è indispensabile dare uno sviluppo armonico e una valorizzazione del ruolo specifico del MMG, insostituibile nel guidare il cittadino a fruire delle risorse del SSN. 

-       Ancora più grande deve essere l’attenzione verso i tirocinanti e i giovani MMG, per i quali il percorso attuale di inserimento nella professione è ancora carente nella formazione e penalizzante nelle condizioni economiche. 

-       La grave carenza di medici, destinata a peggiorare, è il più preoccupante correlato di questo contesto.

-       Il disagio tra i MMG, così generalizzato e profondo, non ha ancora trovato risposta negli interlocutori istituzionali. È quindi nato un movimento nuovo, una unità a-sindacale, fondata sulla comune passione per il nostro lavoro e sulla condivisa preoccupazione per il futuro. Questo movimento vuole colmare un vuoto nel rapporto tra MMG, istituzioni e organi di rappresentanza, e si sta estendendo in molte province anche a livello Nazionale; il suo simbolo è una coccarda gialla e per hashtag: “lasciati soli” e “vorremmo curarti”.

 

 

2          CRITICITA’

Esponiamo le criticità osservate soprattutto in ordine al tempo sottratto alla clinica, in quanto tutte contribuiscono ad aumentare il carico burocratico, che è ormai insostenibile e incompatibile con gli impegni assistenziali. 

 

A.        Infrastruttura informatica 

L’infrastruttura informatica dovrebbe rappresentare il supporto tecnologico alle funzioni clinico assistenziali per facilitare lo scambio di informazioni e l’integrazione fra livelli di cura e gestioni burocratiche. Dovrebbe quindi essere uno strumento al servizio degli operatori e non un fine in sé stesso. Invece: 

-    la progettazione si è rivelata spesso inadeguata a cogliere le esigenze cliniche e sembra essere mancato un confronto in fase progettuale fra gli utenti operatori sanitari e il tecnico informatico;  

-     il malfunzionamento e i disservizi della linea sono un ostacolo macroscopico e quasi quotidiano ad azioni anche banali come la ripetizione di prescrizioni farmaceutiche; 

-      le recenti modifiche apportate ad alcune funzionalità del portale SISS quali l’abolizione dell’invio delle segnalazioni di scelta/revoca e la cancellazione della natura del referto trasmesso (che impedisce una rapida identificazione delle priorità informative fra le molte decine di comunicazioni giornaliere) gravano pesantemente sui tempi di gestione; 

-   i silos informatici non comunicanti tra loro determinano un’ingiustificata e inefficiente dispersione di tempo ed energie. L’elenco dei differenti portali che il MMG di ATS Milano deve usare ad oggi parla da solo: Anagrafe cittadino, Fascicolo sanitario, Servizio di sorveglianza reazioni a farmaci, Assistant RL protesica, SIAVR, Portale vaccinazioni, Portale Gestione Cure Intermedie, Portale NCOV ATS, Portale applicativi ATS a cui si aggiungono i Portali di INPS e INAIL; infine arriverà il nuovo Portale Piani Terapeutici Elettronici.

 

B.        Comunicazione       

-           Il cittadino molto spesso non conosce bene quali siano i compiti e il ruolo del MMG. ATS non fa abbastanza per chiarirlo e per valorizzare la figura di questo professionista. Questa carenza informativa è alla base di aspettative irrealistiche e di contenzioso con l’utenza. 

-        La comunicazione tra Regione Lombardia, ATS e MMG, non è sufficientemente tempestiva ed efficace. Molto spesso apprendiamo le novità che ci riguardano dai media e quindi le comunicazioni risultano spesso disallineate, una criticità particolarmente acuta in questa quarta ondata. 

-           Il riferimento fisico e telefonico in ATS per gestire problematiche specifiche non è adeguato al volume e ai tempi delle richieste, e non sortisce risposte adeguate.    

 

C.         Liste d’attesa  

-       Le priorità cliniche apposte dai MMG sulle impegnative il più delle volte non vengono rispettate, e questo è inaccettabile.  

-       Questa è la prima causa degli accessi inappropriati ai Pronto Soccorso e della necessità del cittadino di ricorrere al privato. Inoltre spesso questo genera un balletto di rimpalli per ripetere la prescrizione delle impegnative.

 

 

3          RICHIESTE E PROPOSTE DI SOLUZIONE

Alcune criticità si devono affrontate da subito; questo dovrebbe essere possibile con relativa facilità. Di seguito proviamo ad analizzarle.

A.        Infrastruttura informatica 

-       Ripristinare la diversificazione nelle notifiche dei referti caricati sul FSE del cittadino per distinguere tra accessi in PS, lettere di dimissioni, prestazioni di diagnostica, visite specialistiche ed esami di laboratorio. 

-       Esigere da tutte le strutture di Cure Secondarie (Ospedali e Cliniche pubbliche accreditate) la pubblicazione sul FSE dei referti di visite, esami e lettere di dimissione. Ancora oggi grossi centri ospedalieri di Milano non effettuano questa attività.

 

B.        Comunicazione       

-       Promuovere innanzitutto una campagna informativa pubblica di sensibilizzazione, attraverso canali social e materiale divulgativo, che dia spazio agli aspetti positivi della figura del MMG. Questo potrebbe migliorare la conoscenza della figura del MMG e aiuterebbe i cittadini ad avere un rapporto col proprio medico più chiaro, evitando molti inutili contenziosi. 

-       Allegare insieme al certificato di isolamento, tutte le informazioni necessarie al cittadino, i link di segnalazione di problematiche e i numeri di telefono di riferimento; va evidenziata meglio l’informazione ai cittadini che in Lombardia è la Regione e non il MMG il soggetto che deve gestire il ripristino dei Green Pass, a differenza di quanto dichiarato dal servizio telefonico nazionale 1500.  

-           Migliorare i riferimenti telefonici e via mail di ATS dedicati ai MMG, per fornire chiarimenti tempestivi e trasmettere in tempo reale dati e materiale utile.  

-       Posto che ogni aspetto di assistenza è rapporto qualificante per l’attività del MMG, le informazioni di ATS ai cittadini sul Covid devono affermare esplicitamente che il medico di famiglia deve occuparsi principalmente dei casi Covid sintomatici e dei casi di sintomi influenzali. 

-             Implementare anche adeguate modalità di informazione tra ASST e MMG. 

-       Ripristinare la precedente modalità di notifica al MMG di scelte e revoche. 

-                Notificare al cittadino la scadenza della iscrizione al SSN. 

-                Semplificare la pratica di ricusazione del paziente.

 

C.         Liste d’attesa e attività burocratiche 

-       Occorre trovare percorsi che cerchino di risolvere la problematica del mancato rispetto da parte degli erogatori delle priorità di accesso apposte dal MMG sulle impegnative. Se spetta al MMG il giudizio clinico sulla urgenza con cui prescrivere un accertamento, il rifiuto diffuso dei CUP ad evadere correttamente le priorità porta sempre più spesso gli utenti a ripresentarsi dal MMG per chiedere la ripetizione delle prescrizioni con priorità non giustificabili. 

-       Ancora una volta è urgente ribadire - tramite comunicazione ufficiale a tutte le direzioni sanitarie - la norma di legge che disciplina l’obbligo da parte degli specialisti ambulatoriali in regime SSN e negli accessi in PS di consegnare ai pazienti tutte le necessarie prescrizioni di ulteriori accertamenti (correttamente redatte su ricettario regionale) e i certificati di malattia e infortunio. Chiediamo di avere un riferimento mail o telefonico per permetta agli utenti di segnalare le difformità dalle norme.  

-     Un contributo per risolvere questa problematica potrebbe essere anche la diffusione nei nostri studi di materiale ufficiale di ATS relativo a queste norme, da esporre nelle sale d’attesa e da consegnare ai pazienti.  

-  Nella gestione della richiesta dei Tamponi Covid può diventare preferenziale la possibilità per il paziente di prenotare la prestazione dove ritiene più agevole presentando semplicemente la ricetta del MMG. 

-  lI Portale NCOV non permette una agevole cancellazione e riprenotazione dei tamponi e presenta diffusi problemi di non allineamento dei dati in rete sulla posizione dei pazienti. 

-       Ridefinire le modalità di prescrizione dei presidi di assorbenza e per il diabete. Tali forniture riguardano malati cronici che non necessitano di una continua reiterazione delle autorizzazioni, se non indicato dal MMG in caso di variazione dello stato di salute del paziente o di decadenza delle motivazioni sanitarie che hanno avviato la fornitura. 

-       Introdurre la prescrizione in formato elettronico delle Prime Visite Fisiatriche e delle richieste di ricovero ospedaliero.  

-       Per snellire il disbrigo di pratiche burocratiche che richiedono la compilazione di format e modulistica a scapito della attività clinica si potrebbe rivalutare il profilo utente della carta SISS dei collaboratori, estendendolo a funzioni di trasferimento dati che possono essere lasciati in bozza e successivamente verificati e firmati dal MMG.

 

 

4     ALTRE PROBLEMATICHE ATTUALI DELLA MEDICINA GENERALE

Per una visione più completa della situazione della MG riportiamo altre osservazioni e necessità che possono essere oggetto di prossimo confronto con i responsabili delle Cure primarie.

 

-       La collaborazione e il dialogo tra ATS e MMG proseguiranno attraverso i nuovi coordinatori, di cui è prevista a breve la nuova nomina. È necessario chiarire e diffondere i loro compiti specifici e assicurare una modalità di elezione informata e trasparente.

-       Resta sempre auspicabile sviluppare modalità agili di comunicazione diretta tra MMG e le strutture ospedaliere.

-       Va affrontata a breve la questione della prescrizione clinica dei PT legati all’entrata in vigore delle nuove Note AIFA 97 e 100 e delle funzionalità dei relativi Portali, distinguendo da subito i compiti da dividere tra Cure Secondarie e MG.

-       Le modalità di accesso alla convenzione della Medicina Generale, richiedono di essere snellite.

-       È indispensabile reperire ulteriori fondi che permettano a più MMG di assumere in modo rapido il personale di studio e infermieristico. 

-       Occorre potenziare la rete di tutor MMG esperti per supportare in modo rigoroso la formazione dei giovani MMG e dei tirocinanti, per permettere loro di affrontare le difficoltà all’inizio della professione.

-       Anche nella prossima Riforma del Territorio occorre incentivare le forme di aggregazione tra MMG di rete e gruppo.

-       Nel futuro potrebbe essere studiata la realizzazione, già attiva in altre regioni, dell’invio diretto al Sistema TS della ricettazione per i pazienti cronici. Questo permetterebbe ai pazienti di ritirare periodicamente la propria terapia se invariata e al MMG di modificarla in ogni momento.

-       È urgente ripristinare le attività pubbliche dei servizi di INAIL

-       È auspicabile riformare le modalità di certificazione di malattia INPS, introducendo l’autocertificazione per i primi 3 giorni di assenza del lavoratore.

 

 

Ringraziandola per la sua attenzione, rimaniamo in attesa entro il 28 febbraio prossimo di una sua risposta scritta e puntuale in merito a tutte le problematiche presentate, per poter dare una comunicazione non solo verbale ai moltissimi colleghi che rappresentiamo.

 

I medici di famiglia sono il capitale umano di ATS e nessuna azienda può permettersi di svilire o mal impiegare le proprie risorse. 

 

Confidiamo di poter iniziare un dialogo e un rapporto di collaborazione e di poterlo proseguire in un prossimo incontro.

 

 

I Medici di Medicina Generale del Coordinamento:

 


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