Audizione RL - Mangiagalli (MI)


 Intervento del MMG, dott. ANDREA MANGIAGALLI (MI) alla audizione della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia

Mercoledì 23 febbraio 2022

 

“Come avrete capito la situazione dei Medici di Famiglia è critica sotto molti punti di vista.

Quello ormai riconosciuto da tutti è il carico burocratico infinito che si è scaricato sul nostro operato a seguito della progressiva chiusura e riduzione di personale amministrativo dei distretti sanitari complice anche il blocco del turn-over della pubblica amministrazione.

A tal proposito non è infrequente che un MMG debba accedere nel corso della stessa visita anche a 5-6 portali contemporaneamente, ognuno con modalità di accesso differenti, credenziali diverse, sistemi di autenticazione più o meno complessi.

Il tutto mal supportato dalla linea dati SISS che, come avete ascoltato, è lungi dall’essere efficiente, anzi è essa stessa un problema.

Per quanto riguarda il portale SISS la sua farraginosità è evidente da sempre con applicazioni dello stesso che richiedono ancora l’utilizzo di un browser di navigazione come INTERNET EXPLORER in via di dismissione definitiva a giugno di quest’anno che non è nemmeno installato sui PC attuali.

In particolare il portale utilizzato per la fornitura di materiale protesico di vario tipo è strutturato in modo talmente complesso e ridondante da rendere spesso impossibile arrivare a registrare una fornitura col paradosso che si è dovuti tornare alle applicazioni di ATS per svolgere lo stesso compito.

Lo stesso dicasi per la gestione dei referti degli esami, la parte di maggiore rilevanza clinica per noi ma anche per gli specialisti del Pronto Soccorso. Si dovrebbe accedere ad un elenco logico e ordinato dei dati essenziali della storia clinica del paziente, mentre così non è. Per tutelare la “privacy” si è messo in atto un sistema che rende di fatto inutile il database clinico con impossibilità di rapido consulto dei documenti.

A questo si aggiunga il mancato invio da parte delle strutture erogatrici dei risultati degli accertamenti in tempo reale, con ritardi a volte anche di MESI, e il quadro è COMPLETO!

Inoltre, la parte più “impiegatizia” di questo lavoro non è nemmeno delegabile al personale di segreteria in quanto strettamente vincolato alle credenziali, alla carta SISS e in ultima analisi alla postazione fissa di lavoro del Medico, con impossibilità a ridurre il carico amministrativo.

Se poi analizziamo quanto successo durante l’emergenza pandemica il portale MaInf, che doveva servire per gestire le segnalazioni dei casi Covid, in Milano città è stato subito accantonato per far posto ad un sistema autogestito da ATS chiamato NCOV che ha subito continui rimaneggiamenti essedo stato “fatto in corsa” ed ha mostrato la corda in quest’ultima ondata, rendendo spesso inutilizzabile il programma per la prenotazione dei tamponi nei pazienti a domicilio.

A questo aggiungiamo la chiusura degli uffici INAIL per mancanza di medici con relativa delega ai MMG per il rilascio di certificazioni infortunistiche (cosa nemmeno corretta da un punto di vista strettamente medico legale) con necessità di invio di documenti via PEC in assenza di qualsivoglia collaborazione con gli uffici territoriali inaccessibili perfino per via telefonica.

La chiusura degli uffici ATS distrettuali ha poi fatto sì che QUALUNQUE problema amministrativo passasse attraverso innumerevoli telefonate ai MMG con recriminazioni da parte dell’utenza per impossibilità di essere risolutivi.

A corollario di quanto esposta la problematica del rilascio dei Green Pass bloccati, persi, non riattivati così come gli esoneri vaccinali hanno comportato nuovamente la necessità di aperture di altri portali (Sistema TS e Nuovo portale x esenzioni) con aggravio ulteriore.

Lo stesso sistema di erogazione di alcuni farmaci soggetti a limitazioni prescrittive che SOLO IN LOMBARDIA non transitano sul portale TS ma solamente attraverso il SISS, con ovviamente problemi di gestione.

In buona sostanza molti di questi compiti NON DOVREBBERO NEMMENO ESISTERE in quanto facilmente sostituibili da procedure automatizzate che generano flussi informatici in grado di svolgere le stesse mansioni con compiti di controllo in capo ad altre figure NON MEDICHE, liberando così tempo e risorse mentali pe svolgere mansioni a valore clinico aggiunto per le quali il medico ha studiato ed è stato formato.

 

Confidiamo nel fatto che il PNRR voglia affrontare il problema di una digitalizzazione spinta e moderna di questi aspetti, tanto più che questo è uno degli obbiettivi prioritari del sistema paese e di cui la Lombardia sembra essere in questo momento il fanalino di coda!”

 

1 commento:

  1. Perfetta relazione sulla nostra situazione attuale Potevi aggiungere che tutte queste situazioni creano malumori, attriti e diatribe coi pazienti che spesso sfociano in atti di aggressività da parte dei pazienti stessi rendendo pericoloso, oltre che estremamente difficile, il nostro lavoro

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