Audizione RL - Briatico (MN)


Intervento del MMG, dott. FRANCESCO BRIATICO (MN) alla audizione della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia

Mercoledì 23 febbraio 2022


“Buongiorno,

innanzitutto vorrei ringraziare il presidente Monti, la vice presidente Tironi e tutti gli onorevoli rappresentanti della commissione sanità che ci ospitano oggi, a nome dei medici qui presenti e dei medici delle province di Milano Bergamo Brescia Mantova e Cremona che rappresentiamo e anche dei colleghi delle altre province che condividono le stesse nostre istanze ed aspettative.

 

Ho ascoltato con attenzione i colleghi che mi hanno preceduto perché hanno spiegato con poche parole ed in modo efficace il disagio che vivono sia i colleghi in via di pensionamento sia i medici da poco entrati nel mondo della convenzione.

 

Come ha illustrato il Dr Laffranchi ogni giorno noi medici dobbiamo affrontare non solo problemi di natura clinica ma anche di natura sociale, economica, di appropriatezza prescrittiva, dobbiamo saper superare le barriere linguistiche, e infine guidare il paziente all’interno del sistema sanitario. 

Quindi abbiamo un assoluto bisogno di medici e il nostro invito e la richiesta che vi rivolgiamo oggi è quella di:

      1)      aumentare le borse di studio e snellire la burocrazia per accedere alla convenzione con posti disponibili tutto l’anno.

       2)     prendere atto che la gran parte dei nuovi medici è costituita da donne, le quali devono poter contare sui colleghi per le sostituzioni nel momento in cui dovranno assentarsi per la maternità.

       3)   Assumere personale amministrativo; l’aumento spropositato degli adempimenti burocratici richiesti, molto spesso inutili e ripetitivi, sottrae tempo alla cura ed all’assistenza dei pazienti che hanno nella medicina del territorio il loro punto di riferimento.

      4)    Risolvere assolutamente le criticità informatiche. Non parcellizzare quindi la nostra attività clinica tra decine di portali ridondanti e malfunzionanti.

       5)   Infine riallacciandomi a quanto già esposto dal collega che mi ha preceduto, è opportuno che venga favorita una stretta collaborazione con gli specialisti. Occorre infatti facilitare lo scambio di informazioni cliniche attraverso canali privilegiati. Dobbiamo quindi noi medici di famiglia e i medici specialisti utilizzare un linguaggio comune per raggiungere un comune obiettivo, ovvero la salute psicofisica del paziente.

Per questi ed altri motivi, che per ragioni di tempo non è possibile qui riprendere, chiediamo alle istituzioni una maggiore attenzione per la medicina territoriale, che tanto si è spesa in questi due ultimi anni di pandemia, rappresentando un presidio imprescindibile per quanti, soggetti fragili o deboli, hanno dovuto affrontare il Covid nella solitudine delle proprie abitazioni, avendo come unico interlocutore il medico di famiglia.

Quanto alla nostra Azienda, crediamo sia indispensabile che prenda atto della necessità di restituire al medico la sua primaria funzione di cura del malato, snellendo le molteplici procedure burocratiche poste a suo carico, a vantaggio dell’assistenza medica; 

Infine, per concludere, noi medici siamo qui presenti oggi per chiedere un aiuto per continuare a svolgere con serenità la nostra professione, con l’auspicio di vedere presto i giovani tornare a scegliere come specializzazione la medicina di famiglia, e per offrire la nostra disponibilità a collaborare per il raggiungimento degli obiettivi prima evidenziati.

 

Grazie per l’attenzione e buon lavoro.”

 

 

 

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